Un processo sospeso per dubbi sull’età dell’imputato, un richiedente asilo algerino. È successo martedì in relazione allo stupro di una minorenne commesso su un treno. I fatti risalgono allo scorso ottobre quando lui e un amico approcciarono la ragazzina ubriaca sul treno diretto a Chiasso. Lui avrebbe fatto il palo mentre l’amico abusava della vittima.
Il suo complice, rivelatosi minorenne, è già stato condannato a un anno di reclusione in virtù della giovane età. E oggi in aula l’imputato ha dichiarato di essere anche lui minorenne, affermando di non essere nato nel 2004 come sostenuto precedentemente, ma nel 2007.
La presidente della corte Francesca Verda Chiocchetti ha così chiesto al giovane il numero di telefono della madre e il nome dell’ospedale in Algeria dove sarebbe nato. Ma l’imputato ha svicolato, fornendo un nome poi un altro. Un comportamento che ha indispettito la presidente che ha parlato di presa in giro.
La difesa ha ora 3 giorni per recuperare in Algeria l’atto di nascita dell’imputato.
L'imputato si dichiara minorenne
Il Quotidiano 12.03.2024, 19:00

Presunta violenza sessuale, in carcere due algerini
Il Quotidiano 11.10.2023, 19:38