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Donbass, le sanzioni restano

Non ci sono altre strade, secondo il presidente ucraino e la diplomazia francese, per convincere Mosca

  • 21 giugno 2016, 16:11
  • 7 giugno 2023, 21:01
Poroshenko e Hollande concordi sulle sanzioni contro Mosca

Poroshenko e Hollande concordi sulle sanzioni contro Mosca

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Il presidente ucraino Petro Poroschenko ha affermato martedì, a margine di un incontro con il suo omologo francese François Hollande, che le sanzioni europee contro la Russia sono l’unica via percorribile affinché Mosca rispetti gli accordi di pace di Minsk raggiunti e sottoscritti dalle parti oltre un anno fa.

Poroschenko ritiene che la Russia continui a fornire truppe, carri armati, carburante e approvvigionamenti vari per fomentare il conflitto nel Donbass. "Siccome non vogliamo ricorrere alla forza, le sanzioni economiche contro il Paese di Putin - ha riaffermato il presidente ucraino - sembrano essere l’unica possibilità per far desistere il Cremlino dal continuare a fornire supporto ai ribelli dell’est ucraino".

Secondo il capo della diplomazia transalpina Jean-Marc Ayrault, attualmente non ci sono le condizioni o le stesse non sono del tutto rispettate, affinché l’Europa tolga le sanzioni economiche contro Mosca, sia completamente che in modo graduale. A fine maggio il ministro Frank-Walter Steinmeier aveva escluso, per l’appunto, anche una parziale retromarcia sulle sanzioni, ciò che aveva causato malumori in Italia e Ungheria.

ATS/AFP/Swing

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