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"Solo Tripoli può intervenire"

In Libia quattro italiani sono stati rapiti e i barconi ogni giorno salpano carichi di disperati – il reportage

  • 25 July 2015, 19:22
  • 7 June 2023, 09:03
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Il Governo di Tripoli chiede il sostegno di Roma

Il Governo di Tripoli chiede il sostegno di Roma

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Di Francesca Mannocchi

Immagini Sirio Timossi

Il confine di Ras Ajdir congiunge il sud della Tunisia con la Libia: è lo stesso confine attraversato dai quattro cittadini italiani, dipendenti della Bonatti (general contractor per Eni), rapiti domenica scorsa, di notte, mentre rientravano nel paese.

Lo varchiamo dopo aver superato Ben Guerdane, ultima città tunisina, scenario - la settimana scorsa - di manifestazioni e scontri di piazza contro la costruzione del muro di protezione che il governo tunisino ha deciso di costruire per arginare l’arrivo di fondamentalisti.

E’ proprio il timore del dilagare di gruppi islamici estremisti, in quest’area sempre più delicata del Maghreb, a preoccupare l’intelligence che sta seguendo il rapimento dei 4 italiani.

La strada litoranea che parte da Ras Ajdir passa per Mellitah, centro nevralgico sia per affari italiani in Libia, sia per l’approviggionamento di gas in Europa.

E’ infatti da Mellitah che parte il gasdotto Greestream, il più lungo d’Europa, parte dalla costa libica che percorriamo, attraversa 500 chilometri di Mediterraneo e riemerge a Gela, in Sicilia.

Leggi il resto del reportage su tvsvizzera.it

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