Scoperta la “rete” della coscienza: è un unico gigantesco neurone che avvolge il cervello ed è connesso con tutte le altre cellule nervose. È stato individuato nei topi grazie a una nuova tecnica che permette di ricostruire in 3D delle cellule del cervello. Messa a punto dal gruppo coordinato da Christof Koch, del centro di ricerca statunitense Allen Institute for Brain Science, la tecnica è descritta sul sito di Nature, ed è stata presentata al convegno su Neuroscienze e nanotecnologie che si è svolto a Bethesda nel Maryland.
I ricercatori hanno ricostruito in 3D tre cellule nervose e hanno mostrato come si ramificano per connettersi agli altri neuroni. Queste cellule, infatti, proprio come fanno le piante rampicanti che producono germogli alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi, producono ramificazioni per collegarsi con gli altri neuroni.
Il metodo ha ricostruito in 3D tre neuroni di un'area chiamata claustro, che è collegata alla coscienza. I tre neuroni si ramificano nei due emisferi del cervello ma solo uno avvolge completamente l'organo: come una "corona di spine", ha detto Koch. Tutti e tre i neuroni, inoltre, sembrano connettersi alle regioni che prendono informazioni sensoriali che guidano i comportamenti. Secondo Koch proprio questa è la prova che l'area del claustro potrebbe coordinare i segnali in entrata e in uscita nel cervello per creare la coscienza.
ATS/Swing