Svizzera

Eurosong, proteste durante le prove

Sei persone hanno disturbato con bandiere e fischietti l’esibizione della cantante israeliana Yuval Raphael a Basilea - L’esperto: Ecco perché Israele è stato ammesso alla manifestazione e la Russia no

  • Oggi, 18:32
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Eurosong: in gara anche Israele

Telegiornale 15.05.2025, 20:00

  • Keystone
Di: Telegiornale/Bleff 

Mentre Israele sta intensificando la sua offensiva a Gaza, gli appelli per escludere la delegazione israeliana dall’Eurovision song contest 2025 si sono moltiplicati. Alla vigilia del concorso, decine di ex partecipanti avevano chiesto all’EBU, l’Unione europea di radiodiffusione, organizzatrice dell’evento, di non permettere a Israele di partecipare. Un appello peraltro condiviso pure dallo svizzero Nemo, vincitore lo scorso anno.

Un’altra manifestazione di protesta contro la partecipazione della cantante israeliana Yuval Raphael è avvenuta giovedì pomeriggio quando, durante la prova generale della seconda semifinale a Basilea, l’esibizione è stata disturbata da sei persone, che hanno compromesso lo svolgimento della prova con bandiere di dimensioni non consentite e fischietti. Tra loro c’era anche una famiglia. Le persone coinvolte sono state rapidamente accompagnate fuori dalla sala, si legge nel comunicato della SSR. L’incidente si è verificato in un momento in cui gli organizzatori stanno facendo tutto il possibile per garantire che l’ESC si svolga “in un ambiente neutrale, sicuro, inclusivo e rispettoso”, viene precisato.

Già la sera prima, mercoledì, circa 150 persone erano scese in strada a Basilea per protesta. La manifestazione non autorizzata si è svolta in maniera pacifica, con bandiere della Palestina e qualche striscione, ma senza cori e altoparlanti. Per motivi di sicurezza la polizia non ha concesso ai manifestanti di raggiungere la Messeplatz, il centro espositivo dove è stato allestito l’Eurovision Village.

Una contro manifestazione si è tenuta poi giovedì sera, quando circa 100 persone sono scese in piazza per protestare contro l’antisemitismo. Durante la manifestazione, autorizzata, il movimento “Artists against Antisemitism” ha espresso solidarietà alla cantante. Secondo il musicista e co-organizzatore Björn Peng, il gruppo aveva già voluto organizzare uno stand durante l’ESC, ma non aveva ottenuto il permesso di farlo.

“Ecco perché Israele sì, e Russia no”

“Secondo il regolamento dell’Eurovision Song Contest, non c’è bisogno di giustificare la partecipazione di Israele perché questa è una competizione tra emittenti, non tra Paesi”. Lo ha spiegato ai microfoni della RSI Jack Shepherd, ricercatore alla Mid Sweden University, a margine di una conferenza sul tema all’Università di Basilea. “ Non c’è nessuna regola per cui un Paese in guerra non dovrebbe partecipare”.

Chi critica gli organizzatori spesso fa notare come per la Russia ci sia stata un’attitudine diversa. L’EBU ha spiegato che i due casi sono diversi perché l’emittente israeliana si è dimostrata indipendente dal proprio governo, a differenza di quella russa. “Inizialmente gli organizzatori avevano detto che non avrebbero bandito la Russia – prosegue Shepherd – ma le pressioni delle emittenti hanno fatto sì che poi fosse effettivamente esclusa dal concorso. Ora non c’è lo stesso livello di pressione”.

Una parte dell’opinione pubblica si chiede soprattutto come sia possibile conciliare i valori liberali della manifestazione, che promuove unità ed eguaglianza, con la partecipazione di un Paese in guerra. Di questo si è parlato questa settimana anche all’Università di Basilea, in una due giorni dedicata a Eurovision. Un momento di discussione tra ricercatori internazionali, studenti e cittadini. E proprio la creazione di un dialogo aperto dovrebbe essere un obiettivo.

“Credo si debba anche permettere agli artisti e alle persone che lavorano con l’evento di avere libertà di parola”, conclude il ricercatore. “Nessuno vuole dichiarazioni politiche durante il concorso, ma dovrebbe essere possibile attorno all’evento”. Trovare una soluzione però non sarà facile.

01:52

Eurosong: in diretta da Basilea

Telegiornale 15.05.2025, 20:00

02:44

Vietato sventolare la bandiera europea all'Eurosong

SEIDISERA 13.05.2024, 18:15

  • Keystone
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